Entrare nello studio dello psicologo è prima di tutto un incontro tra chi porta su di sé un disagio, una difficoltà o una sofferenza più profonda, e un professionista, capace di accogliere questo vissuto e di promuovere un cambiamento in termini di benessere psicologico. In questo incontro entrambi i protagonisti collaborano alla creazione di una relazione di cura, ciascuno con il proprio bagaglio personale e ognuno portatore di un sapere: il paziente con la sua storia e il suo mondo interno, che solo lui conosce e vive, e il terapeuta con la propria formazione e la capacità di utilizzare se stesso come strumento di cura.


Chi è lo psicologo?

È un professionista che opera per favorire il benessere delle persone, dei gruppi, degli organismi sociali e della comunità. L'incontro con lo psicologo può rivelarsi utile in una molteplicità di situazioni, personali e relazionali, che possono essere fonte di disagio o sofferenza. In momenti di particolare difficoltà le risorse di una persona possono sembrare insufficienti per affrontare una situazione critica, così come la vicinanza affettiva degli altri significativi, della famiglia e degli amici, può rivelarsi inefficace per la comprensione del malessere e il suo superamento: lo psicologo sostiene il paziente nella ricerca di nuove soluzioni e nella gestione dei vissuti emotivi e affettivi emergenti, attraverso un atteggiamento empatico e una peculiare attenzione al vissuto soggettivo di chi richiede l'intervento.

Sostegno psicologico: lo psicologo non da consigli, non risolve problemi e non possiede magici poteri, ma aiuta le persone a ritrovare e a riattivare le proprie risorse interne, a potenziarle e a svilupparne di nuove per affrontare l'evento critico e dare spazio al cambiamento.


Chi è lo psicoterapeuta?

È uno psicologo che ha approfondito la propria formazione specifica in ambito terapeutico, da un punto di vista tecnico e professionale, ma anche attraverso un percorso di analisi personale. La psicoterapia fin dall'origine era considerata una cura dell'anima, un incontro che attraversa il senso profondo della persona per rendere accessibili nuovi significati. È prima di tutto una relazione, che trova le sue origini nell'incontro e nel riconoscimento dell'altro, nella sua unicità e nel rispetto della soggettività. Lo psicoterapeuta è uno specialista che aiuta le persone a superare uno stato di sofferenza psichica, a volte accompagnata anche da un malessere fisico, attraverso una relazione terapeutica centrata sull'ascolto, sulla comprensione e su un riconoscimento profondo delle componenti emotive; attraverso l'analisi dei conflitti e delle manifestazioni simboliche, partecipando alla ricerca delle parole per esprimere il disagio personale, il terapeuta accompagna il paziente in un percorso di conoscenza di sé che gli permetta di acquisire maggior consapevolezza sul proprio funzionamento e sulle risorse interne a cui fare affidamento. Star bene, migliorare la qualità della propria vita, diventa possibile attraverso una maggior conoscenza da parte delle persone dei propri pensieri e delle proprie emozioni, mettendo a fuoco, sviluppando o ridimensionando i propri desideri, i propri progetti, le proprie aspettative in una dimensione terapeutica e di cura.

Psicoterapia Psicoanalitica Fenomenologica: in questa prospettiva il disagio psicologico viene compreso in una dimensione relazionale, come esperienza umana dotata di senso e di un suo profondo significato. La scelta è quella di rivolgersi al vissuto del soggetto e il rilievo dato all'incontro umano: se la comunicazione empatica è profonda e autentica, il paziente può ricostruire, nella nuova realtà dello spazio terapeutico, il suo rapporto con se stesso. In poche parole, nell'approccio fenomenologico il paziente trova un contesto affettivo che gli consenta di sperimentare l'ampliamento della capacità di osservare il suo vissuto nel suo divenire.


Cosa richiede lo psicoterapeuta?

- La disponibilità ad entrare in contatto con se stessi e a rispettare i tempi della cura: conoscersi richiede tempi adeguati e un investimento significativo su di sé e sul proprio mondo interno.

- Un atteggiamento attivo e collaborativo, necessario al processo di cura e alla costruzione di una relazione terapeutica che sia fonte di un cambiamento autentico.

- Una continuità di lavoro che permetta di strutturare il tempo e lo spazio dell'incontro terapeutico, per creare quel contenitore simbolico necessario al percorso di conoscenza di sé e di cura.


Cosa offre lo psicoterapeuta?

- Uno o più colloqui orientativi: prima di arrivare a un impegno contrattuale definito, lo psicoterapeuta e il potenziale paziente devono conoscersi. Lo psicoterapeuta ha bisogno di un tempo sufficiente per comprendere il vissuto di chi richiede l'intervento e la sua domanda d'aiuto, il paziente per sentire se quel terapeuta e quel contesto terapeutico possono aiutarlo.

- Il terapeuta fornirà informazioni chiare ed esaurienti rispetto alle legittime richieste del paziente riguardo ai suoi titoli, alla natura della psicoterapia svolta, ai costi e alla durata media dell'intervento, per quanto la singolarità degli individui e della loro storia insieme all'unicità dell'incontro terapeutico non rendano possibile una previsione oggettiva a priori.

- Il terapeuta è tenuto al segreto professionale e garantirà una discrezione totale sulla psicoterapia del suo paziente

- Il terapeuta illustrerà realisticamente i fini e i possibili risultati del suo metodo di trattamento, sgombrando il campo da facili entusiasmi o pretese miracolistiche.



Costi della psicoterapia

I costi delle prestazioni rientrano nelle fasce previste dal Tariffario Professionale degli Psicologi. Si ricorda che, trattandosi di prestazioni sanitarie, sono esenti IVA e danno diritto ad una detrazione d'imposta del 19% in sede di presentazione di Dichiarazione dei Redditi.

Le prestazioni psicologiche, e in particolare la psicoterapia, richiedono regolarità e continuità e rappresentano spesso un sacrificio per le persone e una forma di investimento verso un maggiore benessere. Alcune polizze assicurative che prevedono la copertura delle spese sanitarie permettono di rimborsarne il costo; è dunque opportuno che chi è in possesso di un piano di copertura sanitaria verifichi se le prestazioni psicologiche rientrino tra quelle rimborsabili, così da ottenere l'agevolazione economica che gli spetta. In particolare, esistono polizze sanitarie in convenzione riservate a dipendenti di aziende specifiche o a certe categorie di lavoratori.

Alcuni esempi:

ASSILT (Associazione per l'Assistenza Sanitaria Integrativa ai Lavoratori delle Aziende del Gruppo Telecom)

FASDAC (Fondo Assistenza Sanitaria Dirigenti Aziende Commerciali)

CASAGIT (Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani)

UNIPOL

FISDE (Fondo Integrativo Sanitario per i Dipendenti del Gruppo Enel)